venerdì 14 dicembre 2007

CHE SUPEREROE SEI?


Qualche giorno fa ho trovato per caso su internet il Superhero Quiz. In base ad una serie di domande, il quiz ti dice che supereroe sei... o saresti, se fossi un supereroe... Insomma, qual è il supereroe con cui hai più affinità.
E' un giochino inutile ma divertente.

Io sono l'uomo ragno, e voi?

venerdì 7 dicembre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - EPILOGO



Ritornando da Montedoro, Sly si beava soppesando ancora una volta il sacchetto di monete d’oro che conteneva il compenso pattuito con il Conte di Migliavacca, più una generosissima mancia elargita dalla contessina Stella per riconoscenza.

“Sono ricco! Finalmente ricco!” meditava Sly, talmente felice che gli pareva di camminare sollevato da terra. Poi, mentre allungava per l’ennesima volta la lista di tutto ciò che avrebbe comprato con quei soldi, una voce familiare attirò la sua attenzione.

- Sly! Sly!

Maia, la cartomante, gli stava correndo incontro con aria stravolta.

- Cosa c’è, Maia? Non mi avrai fatto ancora le carte, vero?

- Stavolta le carte non c’entrano, Sly, guarda là!

Lente volute di fumo si alzavano nel cielo dalla direzione della casa del cacciatore di taglie.

- Ma cosa…

- Una donna con un serpente tatuato sul braccio è passata da casa tua, Sly. L’ho vista mentre si allontanava, e mi ha detto che ti aveva lasciato un regalino perché ti ricordassi di lei. Poi ho cominciato a sentire puzza di fumo e…

Ma Sly non ascoltava più: svoltato l’angolo era rimasto annichilito dalla sconcertante visione del suo appartamento (meglio dire ex-appartamento) completamente distrutto dalle fiamme…

…nonché, ovviamente, dalla terrificante visione della signora Erselinda Mogg, con lo sguardo truce ed il mattarello brandito come una clava, che cingolava verso di lui con la furia di un cavaliere dell’Apocalisse.

- Signor Tarantola! MI DEVE DEI SOLDI!!!


FINE.




Con questo capitolo si conclude la prima avventura di Sly Tarantola. Spero che per voi sia stato divertente leggerla quanto per me lo è stato scriverla.
Diciotto capitoli sono stati parecchi, anche in termini di tempo: non pensavo di impiegare quasi tre mesi per pubblicarli tutti! Ora attendo di sapere cosa ne pensate: qualsiasi commento (nel limite della decenza, ovvio ^__^) è bene accetto!

Adesso a Sly Tarantola concederò un periodo di ferie: per la prossima avventura ci sarà da aspettare un po'... Ma non temete, ne varrà la pena: per disegnare le vignette che accompagnano ciascun capitolo ho ingaggiato nientemeno che le ragazze di EdenStudio! (ho dovuto promettere colorazioni gratis per un paio di generazioni, ma alla fine hanno accettato! ^__-). Così questa volta avrò il tempo di colorarle.

Aspettando Sly cambierò un po' genere, e con l'anno nuovo tenterò un esperimento "interattivo". Speriamo che funzioni! Ho già (quasi) tutto pronto, ma non voglio anticipare troppo. Tra qualche post sarò più chiaro.
Nel frattempo commentate, commentate, commentate!

Luca.

martedì 4 dicembre 2007

IL DRAGONE E LA COLOMBA - CAPITOLO 17


Erano passati solo pochi giorni dal salvataggio di Stella e lo scandalo che ne era conseguito costituiva il principale argomento di conversazione in tutto il paese. Sly, eroe della situazione, era diventato una specie di celebrità tanto che la signora Mogg era diventata addirittura orgogliosa di averlo come inquilino, e raccontava a tutti di aver sempre saputo che Tarantola, nonostante le apparenze, era una brava persona. A questo pensiero paradossale il cacciatore di taglie si lasciò sfuggire un sorrisetto, ma venne riportato alla realtà dal rumore di qualcuno che bussava alla porta. Si trattava di Uber, che, seppure contuso e con un braccio al collo, era venuto a portargli un messaggio.

- Uber, che piacere! Come mai da queste parti?

- La contessina Stella di Montedoro desidera incontrarla, signor Tarantola. Intende saldare il compenso che le spetta per avere ritrovata. Sarebbe disponibile…


- Anche subito!


E i due si incamminarono.


- Sai, Uber, ho sentito dire che Stella non ha altri parenti prossimi e si è sistemata bene con il patrimonio del padre…


- Esatto, signore.


- E ho sentito anche che Teroldego non è morto schiacciato dalla grata del cancello di Montedoro…


- Esatto, signore. Parte della grata rimane sollevata da terra ed il conte è semplicemente rimasto incastrato sotto di essa.


- Una bella fortuna!


- Dipende dai punti di vista, signore: il conte è vivo, ma è andato in rovina e passerà il resto dei suoi giorni in prigione. Non sono certo che lui consideri la sua posizione come “fortunata”…


- Già… Senti, parlando di fortuna, è stato un bel caso anche il tempismo con cui hai sganciato il cancello proprio mentre lui ci stava passando sotto, vero?


Uber arrossì imbarazzato.


- Uhm… vede, signore, a volte la fortuna va un po’ aiutata…


Sly inarcò le sopracciglia, sorpreso.


- Uber, devo ammettere che sei proprio un uomo pieno di risorse!


- Grazie, signore.


...continua!