lunedì 30 maggio 2011

L'INCENERITORE DELLE IDEE #1: "LA VECCHIA GUARDIA"


La mia testa funziona in modo strano. Come sapete mi piace inventare storie, soprattutto a fumetti. Capita allora a volte che, tra le mille idee che formulo continuamente, ne compaia qualcuna che mi piace particolarmente.

E lì nascono i problemi, perchè già in partenza sono consapevole che non avrò mai il tempo di scrivere, disegnare, colorare e pubblicare tutti gli archi narrativi che vorrei (soprattutto con la qualità che vorrei).

Allora ci sto male, perchè inizio ad arrovellarmi su come potrei fare per raccontare le storie che ho in mente senza perderci troppo tempo e senza cedere troppo sul piano della qualità. Così capita che io trascorra intere settimane con la mente febbrilmente impegnata nel cercare in tutti i modi una quadratura del cerchio che spesso è assolutamente impossibile.

Il risultato è che le "buone idee" vengono rimandate a tempi migliori e si accumulano sempre più numerose, causando un senso di frustrazione sordo che con il suo ritornello "ah, se solo avessi abbastanza tempo!" lavora incessantemente come un tarlo nella mia mente.

Dopo aver convissuto per anni con questa fastidiosa sensazione ed averla analizzata a fondo, sono giunto alla conclusione che il modo migliore di liberarmene non è conservare le idee in attesa di avere abbastanza tempo per realizzarle (cosa che non succederà mai), ma "bruciarle", pubblicandole sul blog prima che prendano forma definitiva (e quindi prima che io mi senta moralmente obbligato a lavorarci per mesi per portarle a termine).

Conoscendomi, "bruciare" questo tipo di idee è il modo migliore per non sentire più l'impulso di realizzarle, quindi (questo è il bello) non è un sacrificio fatto a malincuore, anzi è un modo per vivere più serenamente. Se poi davvero un giorno avrò tempo e voglia di portare a termine qualcuna delle idee bruciate, nulla mi vieterà di farlo.

Cominciamo oggi buttando nell'inceneritore un'idea che mi frulla in testa da un paio di settimane.
E' un arco narrativo ambientato a Spear City in un prossimo futuro ed è intitolato "La vecchia guardia". Eccolo qui:

Spear City, quarant'anni nel futuro. Il principale gruppo di supereroi di Spear City si chiama Flare Guard, è composto da 5 ragazzi estremamente potenti ed altrettanto giovani (dai 17 ai 22 anni) ed è capitanato dall'idolo delle folle Sunflare. Ragazzi così giovani, si sa, vedono il mondo diviso con l'accetta tra bene e male, senza sfumature; inoltre la loro naturale irruenza, alimentata dalla consapevolezza dei loro immensi poteri, li porta a credere di essere in grado di fare qualsiasi cosa, senza limiti e senza valutare bene le conseguenze delle loro azioni.

Dopo aver affrontato varie volte gli stessi nemici, rimessi in libertà da un sistema giuridico cavilloso e inefficace, questi ragazzi decidono che per il bene di tutti Spear City dev'essere governata da loro. Nel giro di poche settimane Flare Guard rende la metropoli una città-stato isolata dal resto del mondo grazie ad una gigantesca bolla telecinetica, e viene istituita la legge marziale. Tutti i "super" vengono invitati ad unirsi a Flare Guard: chi accetta entra nella meta-polizia (costituita interamente da super-umani), mentre chi rifiuta viene sistematicamente braccato e spazzato via.

Ma non tutto va secondo i piani: Sunflare ed i suoi compagni sono troppo giovani per ricordarsi dei supereroi in pensione, famosi ai tempi dei loro genitori. Ecco allora che Maximum, Thunderlass, Mach5, Pancho, Brick, Killghost, Alexander Faust, Regina dei Ghiacci ed altri super-umani della vecchia guardia, ormai settantenni, vengono "dimenticati" dalla meta-polizia e paradossalmente rimangono gli unici in grado di opporsi allo strapotere dei nuovi dittatori!

Ma guai a sottovalutare la Vecchia Guardia! Sebbene vecchi e meno potenti di un tempo, Maximum e gli altri hanno una sterminata esperienza e conoscono tutti i trucchi del manuale, quindi decidono di indossare nuovamente il costume mettendo da parte gli acciacchi della vecchiaia e le antiche rivalità per insegnare ai giovanotti di Flare Guard un po' di educazione!

Ecco, questa era l'idea.
Come dicevo prima, probabilmente non avrò mai il tempo di realizzarla, in ogni caso ho scritto la sceneggiatura di un paio di tavole di anteprima. Potete scaricarla qui.
Ditemi cosa ne pansate! ^__^
Inserisci link

martedì 24 maggio 2011

L'OMBRA DEL COMMISSARIO SENSI


L'ombra del Commissario Sensi
di Susanna Raule
Salani, € 14,80

Come sicuramente ricorderete, in alcuni vecchi post (qui, qui e qui) ho avuto occasione di parlare del Commissario Ermanno Sensi, singolare personaggio nato dalla fantasia di Susanna Raule e protagonista di una serie di racconti pubblicati qui.

Ebbene, ho il piacere di annunciarvi che ora Sensi (per gli amici "Commissario Darkettoni") è protagonista nientemeno che di un intero romanzo edito da Salani (potete ammirare la copertina all'inizio di questo post).

Naturalmente un simile avvenimento non poteva passare inosservato, infatti sono immediatamente fioccate le reazioni da parte dei VIPs di tutto il mondo, comprese le biliose dichiarazioni d'invidia da parte di alcuni colleghi scrittori (che di persona fanno sempre gli amiconi, e invece...)

Di seguito riporto in ordine sparso un estratto delle esternazioni più significative, che non sono state stampate sulla quarta di copertina del romanzo per banali questioni di spazio:

- I quattordici euro meglio spesi della nostra vita.
(Douglas Preston e Lincoln Child)

- Posso farci un film?
(Peter Jackson)

- Susanna Raule... non mi dispiacerebbe avere un suo autografo.
(Trent Reznor)

- Accattatev'illo!
(Sophia Loren)

- Cosa credete? Lo so benissimo che il Bar Brin non esiste!
(Dario Vergassola, pizzicato mentre cercava Carmel Delgado in lungo e in largo per La Spezia)

- Se scopro chi mi ha regalato il romanzo a mia insaputa...
(on. Claudio Scajola)

- E' un romanzo contrario ai valori cristiani, poichè propone come modello positivo un personaggio dalla morale disordinata, che conduce una vita lontana dalla legge naturale della coppia intesa come unione esclusiva fondata sul matrimonio. Però, contestualizzando... quando esce il seguito?
(card. Angelo Bagnasco)

- Questo sarebbe un romanzo? Naaah, è decisamente troppo corto. E Tolkien sarebbe d'accordo con me.
(Ken Follet)

- Fantasy? Chi è stato l'incompetente che ha messo questo libro sullo scaffale della MIA sezione?
(Licia Troisi)

Una menzione speciale merita infine Terry Pratchett, che vedendo il romanzo di Susanna Raule ha reagito esattamente come Hrun il barbaro davanti al Baule di Scuotivento ne Il Colore della Magia:

- Quello.
Lo sforzo di parlare sembrò esaurirlo. Poi, con un tono a metà tra affermazione, pretesa, minaccia e ultimatum:
- Mio.

sabato 14 maggio 2011

venerdì 6 maggio 2011

PROJECT ICARUS - TAVOLA 1


Inizio oggi un webcomic di fantascienza basato su un'idea che ho concepito anni fa.
Per le solite questioni di tempo, questo fumetto sarà in bianco e nero, senza una periodicità definita e scritto solo in lingua inglese (visto che lo pubblicherò anche su DeviantArt).
E' una bella scommessa, qualcosa che non ho mai fatto prima.
Chissà se riuscirò a portare a termine la storia? Chi vivrà vedrà!

mercoledì 4 maggio 2011

FACCIAMO UN (VIDEO)GIOCO? - PARTE 4


Nei precedenti articoli abbiamo creato la mappa del labirinto e la schermata di visualizzazione in soggettiva; ora dobbiamo legare questi due elementi per poter finalmente ottenere qualche risultato concreto!

Per farlo ci servono due informazioni: quale casella stiamo occupando e in quale direzione stiamo guardando. Il programma sarà quindi impostato in modo da comunicare al motore grafico innanzitutto le coordinate (X, Y) della nostra posizione attuale e la direzione (N, S, W, E) verso cui siamo rivolti.

Il secondo passaggio è quello di sovrapporre alla mappa del labirinto quella delle celle visibili, in modo da determinare quali celle del labirinto sono appunto visibili. Il risultato naturalmente è diverso a seconda che l'osservatore sia orientato in una direzione piuttosto che in un'altra, come mostrato dall'immagine in alto, all'inizio dell'articolo.

Il terzo ed ultimo passaggio è quello che serve per mostrare solo le pareti visibili, non tutte. Ogni cella "piena" è associata ad 1 o 2 pareti, come mostrato dall'immagine qui sotto (in blu le pareti, in rosso il campo visivo)...


...quindi le pareti corrispondenti alle celle piene dovranno essere mostrate, mentre quelle corrispondenti alle celle vuote dovranno essere nascoste.
Questo sistema, anche se produce un risultato visivamente corretto, in realtà è inefficiente, perchè non distingue tra le pareti effettivamente visibili e quelle nascoste da altre pareti. Fortunatamente, per i nostri scopi la potenza di calcolo dei computer compensa largamente la presenza di calcoli superflui, quindi possiamo ignorare il difetto ed evitare di correggerlo (lo so, sono pigro ^__^).

Un procedimento analogo può essere seguito per visualizzare gli eventuali oggetti che occupano i corridoi davanti a noi: se una cella visibile contiene un oggetto, il corrispondente oggetto viene mostrato anche nella visualizzazione in soggettiva; altrimenti non viene mostrato nulla.

Nel prossimo articolo faremo un ulteriore passo avanti... anzi più di un passo, visto che saremo finalmente in grado di muoverci all'interno del labirinto!